Cala il sipario sulla I° edizione di Teatro Madre al Parco Archeologico di Santa Maria di Agnano: il gran finale, venerdì 17 agosto, h. 21.00, è affidato alle gesta di un eroe senza tempo, Robin Hood, portato in scena da Armamaxa Teatro

Iª edizione di Teatro Madre, il Festival di Teatro e Narrazione – per la direzione artistica di Enrico Messina e Daria Paoletta, organizzato da Armamaxa | Pagine Bianche Teatro – Residenza Teatrale di Ceglie Messapica e promosso dal Museo Civico e Parco Archeologico di Ostuni con il contributo del Comune di Ostuni – che ha inondato di parole, musica, sorrisi e poesia il suggestivo Parco Archeologico di Santa Maria di Agnano (Ostuni). Vegliati dallo sguardo attento della madre più antica del mondo, che qui riposa da oltre ventimila anni, si è ripetuto, spettacolo dopo spettacolo, il miracolo del ritrovarsi comunità e del riscoprire la potenza delle parole.

Non è casuale, infatti, la scelta di chiudere questa I° edizione di Teatro Madre, venerdì 17 agosto, h. 21.00, con Robin Hood, La storia di Roberto di Legno che colpiva sempre nel segno, di Armamaxa Teatro (dai 5 anni). Nell’arena del Parco Archeologico di Santa Maria di Agnano, quell’arena che guarda il mare e che per otto volte è stata gremita da centinaia di spettatori, prende vita uno spettacolo che si ispira ai “modi” di un teatro essenziale e un po’ d’altri tempi, fatto di scene povere costruite con materiali semplici, e luci senza “effetti”, in cui i due attori, Enrico Messina e Giuseppe Ciciriello, parlano ai bambini con il linguaggio del racconto per riavvicinarli alla dimensione dell’ascolto. Evocano la storia di Robin e, come cantastorie da piccolo borgo, la trasformano, la inventano e ci giocano, se la cuciono addosso e ci si ritrovano dentro “bambini” impegnati ad arrampicarsi sugli alberi proprio come Robin Hood e il suo compagno Little John.

Robin Hood di Sherwood, il fuorilegge per antonomasia, è forse l’unico personaggio della cultura europea che sia riuscito ad attraversare con perfetta naturalezza, e non senza qualche trasformismo,  tutti i mass media che si sono succeduti dal Basso Medioevo fino ad oggi: dalla tradizione orale dei mercati e delle fiere fino al villaggio globale della comunicazione televisiva e cinematografica.

Ladro e brigante, bandito e gentiluomo, il “miglior arciere d’Inghilterra” diventa, nella tradizione delle ballate popolari, la figura di colui che si ribella alle ingiustizie sociali e alle prepotenze dei dominatori. Brigante e paladino insieme, offensore dei ricchi, dei potenti e dei proprietari terrieri titolati, Robin è dunque dalla parte dei contadini e dei pastori: “ruba ai ricchi per dare ai poveri”.

Difensore del popolo angariato dai potenti o più semplicemente coraggioso furfante che ignora i vincoli del diritto, Robin incarna in sé l’aspirazione universale dell’uomo alla libertà. Le sue gesta sono la ricerca, se non l’affermazione, di una dignità umana che riscatti una vita marginale e degradata. Raccontare la storia di Robin Hood offre, dunque, l’occasione di porgere ai bambini un messaggio semplice ma di valore universale. Il suo fascino antico è tutto da riscoprire ed è sempre attuale, come vive ed attuali sono le ragioni antiche e umane che ne stanno alla base.


Data la notevole affluenza di pubblico è consigliata la prenotazione al 389/2656069.

Il botteghino
Il costo del biglietto degli spettacoli per famiglie – Rassegna il Posto delle Favole al Parco –  è di 5 euro. Con la formula Benvenuti Nonni, ogni nonno che accompagna un bambino pagante ha un biglietto gratis.

Teatro Madre è anche un’occasione per scoprire la storia del Parco Archeologico di Santa Maria di Agnano e dell’antica madre che qui riposa: coloro che acquisteranno un biglietto di uno degli spettacoli avrà la possibilità di usufruire, prima dell’inizio dello spettacolo (h. 20) della visita guidata curata dal Sac La Via Traiana. È necessario prenotare al 389/2656069 e presentarsi in loco entro le ore 19.45.

Servizio navetta gratuita da Ostuni per il Parco Archeologico di Santa Maria di Agnano: partenza ore 20.30 da Piazza Italia (Viale Pola) con fermata nel parcheggio di Via Ten. Specchia. Il ritorno al termine dello spettacolo con le stesse fermate. Numero limitato di posti. Servizio offerto dal Comune di Ostuni in collaborazione con la Stp.