Ancora una vetrina internazionale per il Museo ed il Parco archeologico di Ostuni. Il 4 giugno scorso su Rai Italia all’interno del programma Italian Beauty è andato in onda un documentario della durata di 15 minuti. La storia avvincente di un ritrovamento straordinario che ha data vita a una ricerca tutta ‘made in Italy’, salita agli onori della ribalta scientifica internazionale. Una storia che si svolge tra la Puglia, Trieste e Roma e che ha avuto inizio in un riparo preistorico poco lontano da Ostuni in contrada Santa Maria di Agnano.
Si parte da un’intervista al Prof. Donato Coppola che racconta la storia del ritrovamento, avvenuto nel 1991, di una donna morta 28mila anni fa con un feto in grembo. Le telecamere guidate dal giornalista Gianfranco Anzini si spostano poi a Roma e a Trieste dove i ricercatori hanno estratto dati molto interessanti partendo dai denti del bambino che la Donna di Ostuni portava in grembo al momento della morte. “L’interesse delle testate giornalistiche italiane ed estere sulla storia della Donna di Ostuni e sul sito di santa Maria di Agnano conferma la bontà delle scelte effettuate fino a questo momento”.
Il presidente dell’Istituzione Museo di Ostuni, Michele Conte, spiega: “siamo convinti che il Parco archeologico possa raccontarci ancora molto e, proprio per questo, di concerto con l’Università di Bari abbiamo finanziato una nuova campagna scavi che durerà fino a dicembre 2018”.