Alberto Angela e tutta la troupe della trasmissione “Ulisse – il piacere della scoperta”, il noto programma televisivo in onda su Rai 3, il 10 settembre 2015 hanno visitato il Museo civico di “Civiltà preclassiche della Murgia meridionale” e il Parco Archeoligico di Santa Maria d’Agnano.
Per tutta la giornata sono state realizzate le riprese nel Museo dove sono custoditi i resti di “Ostuni 1”, la “madre più antica del mondo“.
Diretti dal regista Gabriele Cipollitti le maestranze Rai hanno montato fari e telecamere per effettuare le riprese del calco della sepoltura, dei resti dello scheletro della donna e del feto e del diorama della caverna mentre Angela e il direttore scientifico, prof. Donato Coppola, hanno illustrato la rilevanza del ritrovamento.
Un lavoro molto scrupoloso e dettagliato per mostrare le peculiarità del seppellimento e di tutto il corredo funerario e spiegare ai telespettatori ogni cosa si sia scoperto su questo seppellimento.
Quando sarà messa in onda la trasmissione di Alberto Angela, tutta Italia potrà conoscere la scoperta paleolitica che è conservata nel museo di Ostuni e moltissime persone potranno sapere la storia e il destino della “Donna di Ostuni” e del suo bambino.
La puntata che si è andata a realizzare ha voluto raccontare la storia e il destino di questa giovane donna, scoperta il 24 ottobre del 1991, durante una visita in una piccola grotta artificiale di Santa Maria d’Agnano, a pochi chilometri da Ostuni.
I resti risalirebbero (dopo le analisi al carbonio C-14) a circa 28 mila anni fa e sono arrivati a noi conservati in un blocco di concrezioni della grotta di Agnano. Ora i resti della donna e del feto sono stati ricomposti in una apposita teca che, nel corso di tutta quest’estate, ha attratto l’attenzione di numerosissimi turisti e visitatori che hanno visitato la mostra.
(testo di Emilio Guagliani)